giovedì 9 maggio 2013

Tè e tradizioni


Il tè è sicuramente una delle bevande più antiche e consumate sulla terra, con un'origine che si può far risalire a cinquemila anni fa, tipica della tradizione cinese e giapponese.



Il primo che fa menzione storicamente il tè in Occidente è Giovan Battista Ramusio (segretario del Consiglio dei Dieci della Repubblica di Venezia) nelle cronache Navigationi et Viaggi, redatte nel 1559.
Probabilmente furono i portoghesi a far conoscere la bevanda in Europa, ma la prima importazione di cui si ha traccia è quella della Compagnia Olandese delle Indie Orientali.
All'inizio i principali consumatori di tè furono olandesi e francesi, ma con il tempo e grazie al superamento di quelle teorie secondo le quali era dannoso per la salute, esso cominciò a diffondersi e ad essere consumato in tutta Europa.
Adesso, nell'immaginario comune, il tè è associato all'Inghilterra e al loro celebre rito del "tè delle cinque". Quello che molti non sanno è che il primo locale che servì questa bevanda in Inghilterra fu la caffetteria di Thomas Garway nel 1657. La Compagnia inglese delle Indie orientali prese ad importarlo a partire dal 1669 e durante il secolo successivo il tè divenne il principale protagonista dei traffici inglesi con l'Oriente.
Con il passare del tempo il consumo di questo infuso in Gran Bretagna crebbe moltissimo insieme all'interesse per gli usi Orientali: le donne portavano sempre più spesso abiti di cotone alla stregua dei giapponesi e le porcellane provenienti dal Giappone finemente decorate erano l'oggetto del desiderio di molti.

Grazie all'introduzione nelle fabbriche di cotone della spinning jenny, una sola persona è in grado di filare fino a sedici fili contemporaneamente: questa macchina consente la nascita della produzione di serie e dell'intenso lavoro di fabbrica. Gli operai, infatti, lavoravano fino a quattordici ore al giorno e, così come succede oggi, anche a loro erano concesse delle pause per il ristoro. La maggior parte delle volte queste pause consistevano nel bere del tè caldo.
Le tazze all'interno delle quali veniva versata la bevanda, tuttavia, non erano di porcellana come quelle dei nobili e borghesi, ma di terracotta. Questo materiale, a differenza della porcellana, non sopporta bene il calore e, dunque, succedeva spesso che le tazze si rompessero quando veniva servito il tè bollente. Per questo motivo gli operai presero l'abitudine di versare del latte freddo all'interno della tazza e solo in seguito servire l'infuso. Questo uso, dettato dalla necessità, col tempo si è trasformato in una vera e propria tradizione che ancora oggi continua a caratterizzare gli inglesi!



Generalmente il celebre "tè delle cinque" viene accompagnato con semplici dolci e tartine (Low tea), ma può anche accadere che questo rito si trasformi in un vero e proprio pasto, che sostituisce la cena (High tea).

Le manche più antiche e famose che importano e producono le miscele (blend) sono la Twinings e la Fortnum and Mason's, che hanno sede a Londra. Altre marche inglesi celebri sono la Lipton, la Whittard e la Harrods.


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